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mercoledì 30 novembre 2022

I misteri di Taxila e del Regno Indo-greco

 

Che cosa avrebbe potuto trovare a Taxila (nell’attuale Pakistan) il monaco-cavaliere Goffredo, giunto in quella zona nel XIV secolo, in seguito alla deriva di una missione di ricerca richiesta dai potentati di Acri?
I ruderi della città, la cui decadenza cominciò molti secoli prima, compaiono, nel racconto, abitati da eremiti buddhisti e vagabondi. Alcuni di questi uomini intrattengono conversazioni filosofiche ma quello che più colpisce Goffredo sono alcune figure e soluzioni decorative visibili nei palazzi in rovina invasi dalla vegetazione. Questi elementi ricordano all’uomo un ché di familiare, precisamente di «greco».

Prima che gli Unni e vari potentati indiani distruggessero la città, Taxila era stata parte del regno Indo-greco che doveva le sue recondite radici alle campagne condotte da Alessandro Magno nel IV secolo a. C.
Ebbene sì, la presenza dei Macedoni nel mondo indiano non si esaurì con le imprese del Grande Alessandro ma continuò nel periodo successivo, con la conseguente fusione della cultura locale con quella ellenica e determinando interessanti casi di sincretismo artistico, spiroituale, politico. Anche Taxila fu protagonista di queste fertili circostanze.

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http://archeos.wordpress.com


 

lunedì 6 novembre 2017

Sei nei miei occhi, il primo libro di Francesco Pollastri. L'immagine del Vicino Oriente tra letteratura e archeologia

"Sei nei miei occhi", il primo romanzo di Francesco Pollastri (Press&Archeos) narra di una missione archeologica in una remota regione del Vicino Oriente che indaga i resti di una città di cinquemila anni fa.

L’emersione del passato e la scoperta dei suoi segreti più profondi accompagna la regressione dei membri del gruppo di archeologi verso elementi ancestrali; il ritrovamento di una stele che fornisce risposte a domande fino a quel momento insolute scatenerà le passioni e il desiderio di riscatto di uomini e donne. Infine, la sensazionale scoperta che viene descritta può essere considerata una vera e propria "proposta scientifica”…che il lettore scoprirà leggendo.
Francesco Pollastri è laureato in Archeologia presso l’Università degli Studi di Firenze con una tesi sulle relazioni tra Micenei e Cananei a Gerusalemme. Ha partecipato a varie campagne di scavo in Italia e missioni archeologiche nell’area del Vicino Oriente: a Pyrgos-Mavroraki (Cipro), a Magdala (Israele) e nel Kurdistan iracheno.
Da un giovane archeologo ci potevamo aspettare un saggio di ricerca o un documentario sugli scavi: la scelta narrativa ne fa invece un caso speciale di romanziere, tutto da scoprire e seguire nelle sue evoluzioni.